Come puoi sostenerci

Volontariato:

La presenza dei volontari è un elemento di arricchimento del contesto relazionale sia per le ragazze sia per gli educatori. La loro presenza discreta e vivacizzante accompagna e sostiene la vita comunitaria creando belle occasioni di confronto, di crescita e gratuità. Ogni volontario è chiamato liberamente a investire sé stesso con i suoi tempi, i suoi spazi e le sue peculiarità, concordando la sua presenza e la modalità con la responsabile.

All’interno della comunità si è creato un gruppo di volontari, supervisionati dalla figura di un educatore e di un consigliere referenti, che li incontra sia singolarmente sia tutti assieme per offrire un luogo di ascolto e supporto
Il loro “essere volontari” si esprime in vario modo:
— attraverso una presenza residenziale di ragazze che hanno espresso la loro disponibilità a condividere tutta la vita della comunità per un periodo di almeno due anni;
— con una presenza meno totalizzante ma ugualmente continuativa nel tempo, venendo in comunità una o due volte alla settimana per aiutare le ragazze a fare i compiti, accompagnarle nelle loro uscite pomeridiane, condividere momento di svago;
— con il loro essere coppia aperta ad accogliere una ragazza a casa per partecipare con lei momenti di vita familiare senza porsi come famiglia sostitutiva ma come degli “zii”.
— Ora stiamo pensando ad una nuova forma di volontariato: creare una rete di contesti lavorativi “sensibili”, cioè di piccoli artigiani, imprenditori, responsabili di negozi, ecc. che non siano solo preoccupati della dimensione produttiva ma anche di aiutare ed accompagnare la persona nel mondo del lavoro perché possa dare il meglio di sé e quindi diventare anche produttiva per l’azienda.
— Un ‘altra delle forme di volontariato che vorremmo realizzare è quella della presenza fissa di una o più volontarie negli appartamenti di sgancio. Pur mantenendo la propria autonomia di vita, alla studentessa/lavoratrice è chiesta la disponibilità a condividere l ‘appartamento con le altre ragazze maggiorenni che provengono dalla comunità, cercando di essere presente ai pranzi o le cene: nessun ruolo educativo-normativo, ma essere “l’amica più grande” con cui le neo maggiorenni possono confrontarsi per costruire la propria “visione di mondo”.
—Anche nel pensionato sono sempre state presenti delle volontarie: signore che davano parte del loro tempo per rispondere al telefono o accogliere chi suonava alla porta. Oggi anche le studenti stesse danno la loro disponibilità per queste mansioni in caso di bisogno.
Ma le possibilità potrebbero essere molte ancora, per cui chi desidera dare un po’ del suo tempo, delle sue energie, della sua fantasia, di sé.., contatti la responsabile educativa o scriva una e-mail. Vi aspettiamo numerosi!

Cell. +39 3932139763

Cell. +39 3401120160 
comunita@operacasafamiglia.it


Donazioni: La comunità si sostiene economicamente attraverso le rette pagate dai Comuni o altri enti che hanno chiesto l ‘inserimento della minore. Altre entrate provengono dal pagamento delle rette del pensionato e degli appartamenti di sgancio. C’ è però una considerazione da aggiungere.
Un aspetto che ha sempre caratterizzato l’evoluzione della comunità è la capacità delle persone, che operano al suo interno, di essere attente a ciò che cambia nel tempo attorno alla comunità stessa: la tipologia delle ragazze accolte, i loro bisogni, i loro contesti di provenienza, le risorse economiche e umane disponibili nel territorio dove risiede la comunità.
Dal 1964 a oggi molte cose sono cambiate e con esse la comunità: dopo il pensionato, che occupa il primo piano dello stabile, è stato possibile acquistare prima un appartamento, poi un altro per rispondere al bisogno di residenzialità e sostegno delle ragazze accolte. Poi con gli anni ci si è accorti che questo non bastava più: le ragazze divenute maggiorenni richiedevano di essere ancora sostenute nel loro ingresso nel modo del lavoro e dell’autonomia. Si richiedeva una ristrutturazione e per fare questo erano necessari fondi di cui la comunità non disponeva. Grazie ai finanziamenti della Regione Veneto e della Fondazione della Cassa di Risparmio è stato possibile ristrutturare il pensionato per mantenere alcuni posti per le studentesse universitarie e creare contemporaneamente tre appartamenti dove possano alloggiare studenti e lavoratrici che risiedono lontano da Padova (sono accolte molte ragazze straniere), insieme alle ragazze maggiorenni della comunità educativa che sono accompagnate nella ricerca di un lavoro e nell’organizzazione della vita quotidiana.
I cambiamenti fatti dalla comunità non hanno riguardato solo la struttura muraria ma anche la ricerca di sempre nuove proposte stimolanti e arricchenti per le ragazze: vacanze all ‘estero per confrontarsi con stili di vita diversi dal proprio e altre esperienze educativamente avvincenti o utili per il loro percorso formativo, come degli stages in azienda che abbiamo potuto offrire alle ragazze durante il periodo estivo grazie a delle borse lavoro erogate alla comunità dalla Fondazione della Cassa di Risparmio e dalla Banca di Credito Cooperativo S.Elena e da altri aiuti di privati anonimi.
Inoltre per poter affiancare le ragazze nel loro percorso di crescita è stato necessario aumentare negli anni il numero degli operatori e offrire loro delle possibilità formative a carattere permanente, anche attraverso la periodica attuazione di corsi di approfondimento, con esperti altamente qualificati su tematiche significative, perché il loro lavoro risulti non solo carico umanamente ma anche sempre professionalmente qualificato.
Questo è stato un percorso dove hanno giocato un ruolo importante le donazioni che persone ed enti ci hanno gentilmente elargito, infatti questo ha permesso all’Opera di riuscire non solo a stare al passo con i tempi e alle necessità emergenti (ristrutturazioni, acquisto di nuovi strumenti teconologici, computer) ma anche di realizzare dei piccoli e grandi sogni (vacanze, stages, feste).
Come operatori vorremmo che quanto è avvenuto nel passato possa ripetersi ancora nel futuro perché il nostro sogno di sostenere le persone nel loro difficile cammino di crescita sia sempre una risposta al bisogno del “qui e ora” ma con una spinta per il futuro. Per cui, chi fosse interessato a sostenere il nostro sogno può inviare il proprio contributo a:

Banca Patavina Credito Cooperativo Sant’Elena e Piove di Sacco S.C.
IBAN IT51 S08728 12104 00000 0503227

Info:

Tel. 049 8751554

Cell. +39 3337036157

segreteria@operacasafamiglia.it

RETE

Cerchiamo di creare una RETE di contesti lavorativi “sensibili” che non siano solo preoccupati della dimensione produttiva ma disponibili anche ad aiutarci nell’accompagnare la persona nel mondo del lavoro affinché possa sperimentarsi in ambito occupazionale.