Abbiamo bisogno di Donazioni

La comunità si sostiene economicamente attraverso le rette pagate dai Comuni o altri enti che hanno chiesto l ‘inserimento della minore. Altre entrate provengono dal pagamento delle rette del pensionato e degli appartamenti di sgancio. C’è però una considerazione da aggiungere.
Un aspetto che ha sempre caratterizzato l’evoluzione della comunità è la capacità delle persone, che operano al suo interno, di essere attente a ciò che cambia nel tempo attorno alla comunità stessa: la tipologia delle ragazze accolte, i loro bisogni, i loro contesti di provenienza, le risorse economiche e umane disponibili nel territorio dove risiede la comunità.
Dal 1964 a oggi molte cose sono cambiate e con esse la comunità: dopo il pensionato, che occupa il primo piano dello stabile, è stato possibile acquistare prima un appartamento, poi un altro per rispondere al bisogno di residenzialità e sostegno delle ragazze accolte. Poi con gli anni ci si è accorti che questo non bastava più: le ragazze divenute maggiorenni richiedevano di essere ancora sostenute nel loro ingresso nel modo del lavoro e dell’autonomia. Si richiedeva una ristrutturazione e per fare questo erano necessari fondi di cui la comunità non disponeva. Grazie ai finanziamenti della Regione Veneto e della Fondazione della Cassa di Risparmio è stato possibile ristrutturare il pensionato per mantenere alcuni posti per le studentesse universitarie e creare contemporaneamente tre appartamenti dove possano alloggiare studenti e lavoratrici che risiedono lontano da Padova (sono accolte molte ragazze straniere), insieme alle ragazze maggiorenni della comunità educativa che sono accompagnate nella ricerca di un lavoro e nell’organizzazione della vita quotidiana.
I cambiamenti fatti dalla comunità non hanno riguardato solo la struttura muraria ma anche la ricerca di sempre nuove proposte stimolanti e arricchenti per le ragazze: vacanze all ‘estero per confrontarsi con stili di vita diversi dal proprio e altre esperienze educativamente avvincenti o utili per il loro percorso formativo, come degli stages in azienda che abbiamo potuto offrire alle ragazze durante il periodo estivo grazie a delle borse lavoro erogate alla comunità dalla Fondazione della Cassa di Risparmio e dalla Banca di Credito Cooperativo S.Elena e da altri aiuti di privati anonimi.
Inoltre per poter affiancare le ragazze nel loro percorso di crescita è stato necessario aumentare negli anni il numero degli operatori e offrire loro delle possibilità formative a carattere permanente, anche attraverso la periodica attuazione di corsi di approfondimento, con esperti altamente qualificati su tematiche significative, perché il loro lavoro risulti non solo carico umanamente ma anche sempre professionalmente qualificato.
Questo è stato un percorso dove hanno giocato un ruolo importante le donazioni che persone ed enti ci hanno gentilmente elargito, infatti questo ha permesso all’Opera di riuscire non solo a stare al passo con i tempi e alle necessità emergenti (ristrutturazioni, acquisto di nuovi strumenti teconologici, computer) ma anche di realizzare dei piccoli e grandi sogni (vacanze, stages, feste).
Come operatori vorremmo che quanto è avvenuto nel passato possa ripetersi ancora nel futuro perché il nostro sogno di sostenere le persone nel loro difficile cammino di crescita sia sempre una risposta al bisogno del “qui e ora” ma con una spinta per il futuro. Per cui, chi fosse interessato a sostenere il nostro sogno può inviare il proprio contributo a:

Banca Patavina Credito Cooperativo Sant’Elena e Piove di Sacco S.C.

IBAN: IT51 S08728 12104 00000 0503227

segreteria@operacasafamiglia.it

Autore dell'articolo: Segreteria